venerdì 21 dicembre 2018

LA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE DEL COLLABORATORE DI SETTORE ODONTOIATRICO


L’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), con un protocollo d’intesa siglato fra Confprofessioni, l’ente datoriale confederale cui fa riferimento l’ANDI, con le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FILCAMS CISL e UILTUCS ha dato vita ad una nuova figura professionale: Il Collaboratore di Settore odontoiatrico (CSO).

Il Collaboratore di settore odontoiatrico
E’ una figura professionale che è stata individuata su richiesta dell’ANDI che, sotto responsabilità e direttive dell’odontoiatra, svolge funzioni di supporto alle attività tipiche e caratteristiche dell’odontoiatra. 

Requisiti per esercitare
Non sono richieste caratteristiche o qualifiche.
La Commissione Sindacale Nazionale definirà insieme all’Ente Bilaterale Nazionale per gli studi professionali, e le parti sindacali, i percorsi di formazione idonei per potere disporre di un collaboratore qualificato, mettendo al centro il ruolo dell’odontoiatra e valorizzando gli strumenti di formazione che ANDI saprà mettere a disposizione dei propri iscritti. 

Mansioni 
Il Collaboratore di Settore Odontoiatrico svolgerà il ruolo di supporto alle attività cliniche ed extracliniche. Eseguirà le proprie mansioni sotto diretto controllo e responsabilità dell’odontoiatra.

Assunzione 
Già da adesso l’odontoiatra può assumere questa nuova figura.
Il collaboratore di settore odontoiatrico, una volta assunto, può svolgere fin da subito qualsiasi funzione di supporto all’attività professionale.

Reazioni
L’ANDI ha espresso la propria soddisfazione per l’istituzione di questa nuova figura professionale.
Il Sindacato Italiano Assistenti di Studio Odontoiatrico (SIASO) ha espresso, con un comunicato stampa, il proprio disaccordo.

Riferimenti

>Odontoiatria 33 del 19 dicembre 2018 ANDI annuncia la nascita della nuova figura professionale del “collaboratore di settore odontoiatrico”. Sospettoso il SIASO

>Odontoiatria 33 del 20 dicembre 2018 Collaboratore di Settore Odontoiatrico, chi è, quali mansioni, come assumerlo. Le indicazioni del Segretario Sindacale ANDI Corrado Bondi

>Pagine mediche.it: negli studi arriva il "collaboratore odontoiatrico".

>ANSA: Debutta il "collaboratore odontoiatrico"

>INFODENT: Le regole e il buon senso

venerdì 7 dicembre 2018

RIPARTE IL CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN TECNICHE POSTUROMETRICHE ALL’UNIVERSITÀ DI VERONA


I CORSI INIZIANO A GENNAIO - IL BANDO SCADE IL 15 DI DICEMBRE

"In campo medico esistono da tempo figure tecniche di supporto: il tecnico di radiologia, il tecnico di laboratorio, il tecnico di ortopedia, che con ruoli diversi sono in gradi di utilizzare le apparecchiature e, se ricorre il caso, presentare al medico una relazione tecnica. Il tecnico di posturometria deve conoscere caratteristiche e limiti delle apparecchiature, verificarne l'efficienza, controllarne la corretta applicazione al soggetto da esaminare, stendere una relazione tecnica per il medico curante.



I disordini posturali possono essere causa ed effetto di Sindromi Disfunzionali. Nel campo della medicina preventiva, a partire dall'età di 10 anni, una misurazione annua della postura può essere utile per individuare i vizi posturali. Le anomalie riscontrate possono afferire a qualsiasi apparato per cui la corretta relazione per il Medico di Base e/o Specialista può portare ad importanti risparmi sia economici che di tempo. Durante la rieducazione è possibile valutare l'efficacia della stessa e programmare tempi di cura adeguati. Le Categorie di Sanitari più frequentemente interessate all’analisi posturale sono Ortopedici, Odontoiatri, Oculisti, Fisiatri, Otorino, Medici dello Sport, Medici del lavoro, Dietologi, Fisioterapisti, Optometristi, ma anche laureati in Scienze Motorie per il perfezionamento del gesto sportivo e la preparazione fisica".